Diciamoci la verità: gli strumenti Biarnel non sono per tutti.

Sono pensati e costruiti solo per una ben precisa categoria di musicisti e appassionati di liuteria artigianale, persone che sappiano apprezzare il lavoro tutto manuale e intellettuale che c’è dietro ad ogni singolo strumento.
Ho già detto più volte che ogni Biarnel è unico, perché pensato e realizzato insieme al bassista o al chitarrista che lo porteranno addosso e lo suoneranno. Molte sono le differenze tra un Biarnel e uno strumento industriale, ma se dovessi sintetizzarle tutte in un unico esempio direi questo: uno strumento di liuteria artigianale Biarnel sta agli astrumenti industriali come un vestito firmato fatto su misura sta ai vestiti già confezionati che si comprano nei negozi. Potrai scegliere un vestito di ottima qualità, potrai fartelo aggiustare dal miglior sarto in circolazione, ma non sarà mai come entrare da Armani Privé e fartelo confezionare su misura solo per te.

Tuttavia, non tutti i musicisti sono adatti a uno strumento di liuteria, ecco perché voglio darti cinque buoni motivi per non comprarne uno.

Seguimi con attenzione e non pensare neanche a comprare un Biarnel se:

  1. per te la velocità conta più della qualità: confezionare uno strumento su misura richiede il suo tempo.
    Specialmente se, come nel mio caso, non ho nessuno che mi aiuti a realizzarlo, e faccio tutto a mano e tutto da solo. Comprendo le esigenze di chi ha bisogno di uno strumento prêt-à-porter, di chi vuole arrivare, pagare e tornare a casa con il suo basso.
    Ma non è a Biarnel che devi rivolgerti se hai questa esigenza. I miei clienti aspettano, assaporano, immaginano e creano il loro strumento e buona parte della bellezza nell’acquistare un Biarnel è proprio questa: assistere con lentezza e aspettativa a ogni fase delle realizzazione, partecipando attivamente e vedendo nascere il tuo Biarnel.
  1. non ti interessa la qualità elevata ma solo il prezzo basso: non giriamoci intorno, uno strumento di liuteria costa.
    Se non vuoi spendere una cifra che sia nell’ordine delle migliaia di euro e sei più propenso a spendere cifre intorno alle centinaia di euro, uno strumento Biarnel non fa per te. Io uso solo materiali di prima qualità, faccio da solo anche le bobine dei pickup, avvolte a mano, i legni sono tutti pregiati, le verniciature fatte con prodotti di prima scelta. Non lascio niente al caso e non mi accontento di qualcosa che sia meno che ottimo.
    Ci metto tanto tempo a realizzare uno strumento. Tutto questo si paga.
    E ti dirò di più, senza paura di smentite: un Biarnel è uno strumento di liuteria artigianale dai prezzi veramente onesti, considerando tutto il lavoro e la qualità che ci sono dietro.
  1. vuoi uno strumento di liuteria che sia una copia esatta di strumenti famosi e più costosi: sembra assurdo, ma ti assicuro che non lo è. In questi anni, e sono ormai dieci (nel momento in cui scrivo) che faccio questo lavoro, mi sono sentito più volte chiedere di realizzare uno strumento che fosse esattamente identico ad un altro molto famoso.
    Qualcuno mi ha anche chiesto di non mettere il mio logo, in modo da poter poi aggiungere il logo farlocco in un secondo momento.
    A parte che fare una cosa del genere è illegale, deve essere ben chiaro a tutti che questa non è una fabbrica di falsi d’autore. Punto sull’unicità di ogni strumento, sulla completa e totale personalizzazione; il che è l’esatto opposto del realizzare copie. Per quello puoi farti un giro su internet e comprare qualche cinesata, ma non sarai mai un mio cliente.
  1. non dai importanza alla comodità e credi che “pesante” sia sinonimo di “bel suono”: i miei strumenti hanno una caratteristica che li accomuna tutti: sono leggeri.
    Alcuni adirittura super leggeri. Se pensi che la leggerezza di uno strumento sia una cosa da prendere sottogamba, ti sbagli di grosso. Magari sei giovane e non te ne preoccupi, ma ti assicuro che anche il più giovane e allenato, dopo ore che si porta uno strumento pesante addosso, comincia ad accusare la fatica, con conseguente perdita di maneggevolezza. Il tutto si riversa sulla perfomance. Uno strumento leggero e maneggevole, oltre a preservarti dai problemi di schiena in futuro, ti consente una postura più corretta e ti garantisce una performance perfetta dall’inizio alla fine. Per quello che riguarda il suono, ti sfido a provare un Biarnel per accorgerti che la pesantezza dello strumento non ha niente a che vedere con la potenza del suono. Anzi.
  1. ti aspetti che ti dia sempre ragione e che ti dica sempre sì: lo avrai capito anche da questo articolo: non sono un tipo tutto salamelecchi e modi fintamente accondiscendenti. Sono ruvido e sincero. Il che non vuol dire sgarbato.
    Ma molto spesso si confonde la gentilezza con la totale sottomissione al cliente. Da me avrai sempre e solo la sincerità: preferisco perdere una vendita piuttosto che accondiscendere a richieste che mi porterebbero a realizzare uno strumento brutto, che suona male, che so già che non soddisferebbe il cliente e che mi metterebbe di malumore dover costruire. Se ti rivolgi a me, lasciati consigliare mentre scegliamo insieme il tuo strumento. In altre parole fidati, lasciati servire, e aspettati anche dei no.

Se ti riconosci in una o più di queste cinque categorie di persone, allora uno strumento Biarnel non fa proprio per te.

Se invece pensi di essere una persona che ama scegliere e aspettare, che sa riconoscere il valore delle cose e del lavoro artigianale, che cerca consigli veri e non finta deferenza, che cerca uno strumento completamente personalizzato e unico, allora ti aspetto.

Nel salutarti, ti lascio con le parole di due dei miei clienti storici:

“Il punto di forza dei miei bassi Biarnel (un Akmè  4corde attivo con piezo e un incredibile 8 corde in perenne metamorfosi) è soprattutto l’elettronica, che fa risaltare il suono dello strumento in tutta la gamma timbrica e che risponde bene ai diversi tipi di legni usati e al tipo di costruzione. La cura dei particolari lo rende uno strumento costruito con perizia e serietà, che mi è piaciuto subito esteticamente e dal quale ho subito ottenuto il suono che volevo.”

Ares Tavolazzi
patrick djivas biarnel liuteria scorcio

“Certo che un incidente di moto con botta forte sulla spalla sinistra, una settimana prima di un tour in Giappone, non è il massimo. La soluzione? Pronto Emiliano? Fammi un basso passivo, con il manico più corto, che pesi poco e visto che ci siamo headless, così entra nella cappelliera degli aerei. Quando l’ho suonato ho capito che il tour era salvo e che da quel giorno il Biarnel sarebbe divenato il mio strumento.